In Italia da nord a sud ci sono ben 30 aree marine protette tra cui due parchi sommersi; un territorio di più di 220mila ettari dove trovano ospitalità flora e fauna marina e terrestre. Un tesoro da scoprire, da conoscere e da tutelare. Istituite dal Ministero dell’Ambiente con un decreto che definisce non solo i limiti ma anche la tutela.
Alcune di queste aree sono classificate con la sigla ASPIM, aree specialmente protette di importanza mediterranea e si tratta di un riconoscimento davvero molto importante che viene dato solo quando l’ente che gestisce l’area è fortemente impegnata nella promozione di iniziative che riguardano anche lo studio oltre al monitoraggio dei fondali.
Quali sono le aree ASPIM in Italia
Ad oggi le aree marine protette definite ASPIM in Italia sono a Portofino in Liguria; ben 4 in Sardegna: Punta Coda Cavallo, Isola Piana, Isola Mal di Ventre e Capo Carbonara; Miramare in Friuli; Plemmirio in Sicilia; Punta Campanella in Campania; Porto Cesareo e Torre Guaceto in Puglia.
A Gabicce parte una crociera speciale sulla Queen Elisabeth
Tra le aree marine protette da non perdere c’è sicuramente quella alla scoperta delle tartarughe marine; con la motonave Queen Elisabeth partendo da Gabicce per una piacevole gita accompagnati da biologi marini che racconteranno la vita e il mondo delle tartarughe marine, dei cetacei e degli squali. Si parte al mattino, al pomeriggio e anche alla sera con destinazioni che prevedono un programma settimanale diverso.
Stai pensando di scoprire da vicino, in compagnia dei tuoi figli, l’area marina della zona di Gabicce? Puoi utilizzare il sito hotelgabicce.info per ottenere tutte le informazioni sul territorio, su cosa fare con i bambini e ovviamente anche trovare le strutture dove soggiornare durante la tua vacanza.
Whale watching al Santuario dei Cetacei
C’è un triangolo di mare in cui fare dell’ottimo whale watching ed è quello compreso tra Liguria, Toscana e Sardegna. Si chiama Santuario Pelagos ed è meta di escursioni in barca alla scoperta di magnifici cetacei.
Si può partire da Genova ad esempio e scoprire balenottere, capodogli e delfini ma anche orche. Se sceglierete di partire dalla Toscana invece vi suggeriamo di partire da Viareggio e scoprire la parte di triangolo del Santuario dei cetacei in Sardegna al Parco Nazionale dell’Asinara.
Plemmirio, area protetta da sogno
Si trova sulla costa orientale di Siracusa e vanta circa 15 km di territorio, è il Plemmirio un’area marina protetta in cui effettuare escursioni in barca per scoprire un patrimonio sottomarino spettacolare. Il Plemmirio comprende un ampio tratto di mare intorno alla Penisola della Maddalena, da Punta Castelluccio a Punta di Milocca, è l’area denominata Area Marina protetta del Plemmirio.
Miramare, una riserva tutta da scoprire
Siamo in Friuli Venezia Giulia, ci troviamo a Miramare nel golfo di Trieste dove è locata la Riserva della Biosfera Miramare; pur essendo molto raccolta e non abitata è meta turistica molto amata anche grazie al castello che ne porta il nome e che fu edificato dall’Arciduca Ferdinando Massimiliano di Habsburg nel 1856.
L’obiettivo dell’ente gestionale è quello della promozione dell’educazione ambientale non solo agli studenti ma anche ai tanti turisti visitatori. Qui sono vietate pesca e passaggio di imbarcazioni ma sono molto attive le attività di snorkeling ed educazione subacquea con lo staff del WWF.
Punta Campanella, l’area marina protetta tra storia e poesia
Situata tra le province di Napoli e Salerno, l’area protetta Punta Campanella protegge un tratto di costa di circa 40 km e il suo mare. Il luogo è conosciuto anche come ‘’acque della terra delle sirene’’ ed è facile comprenderne la motivazione con insenature quasi segrete che si incontrano con paesaggi subacquei degni della più bella poesia sul mare.
Guide ambientali accompagneranno i curiosi e gli amanti del genere in immersioni fantastiche e biologi marini racconteranno la costa, i fondali e la vita sommersa.
Parchi archeologici sommersi
Tra le meraviglie italiane, insieme alle aree marine protette non possiamo non segnalarvi due parchi archeologici sommersi, entrambi in Campania. In realtà i parchi archeologici sommersi in Italia sono ben oltre il migliaio con tesori inestimabili che partono dall’era preistorica. Tra i più famosi segnaliamo il parco sommerso di Baia e il parco sommerso di Gaiola, entrambi in territorio napoletano. Sono visitabili con immersioni subacquee accompagnati da esperti, ma alcuni punti sono facilmente raggiungibili anche da non professionisti.
Il parco sommerso di Baia in antichità Baiae è conosciuto anche come l’Atlantide italiana, una vera città sommersa, sprofondata fino ad essere totalmente sommersa nelle acque del Golfo di Pozzuoli; cosa troverete? Resti di ville sfarzose, statue e manufatti, pare che la città sommersa fosse un luogo di villeggiatura per l’alta aristocrazia romana.
Un secondo parco archeologico sommerso, è il parco sommerso di Gaiola, sempre in territorio napoletano; numerosissimi i reperti archeologici e i resti storici così come le specie marine tutte da scoprire grazie a tour con battelli muniti di visione subacquea o facendo snorkeling. Cosa potrete vedere? I resti della villa Imperiale di Pausilypon, appartenuta a Publius Vedius Pollio servitore di Augusto, su questo cavaliere pesa una leggenda particolarmente cruenta pare amasse dare in pasto a delle murene allevate da lui stesso, gli schiavi che disobbedivano ai suoi ordini.