La riviera romagnola di capodanni ne festeggia ben due. Già, oltre al classico primo dell’anno, da Cattolica a Comacchio si festeggia nella prima settimana di luglio un evento di dimensioni colossali: più di cento chilometri di costa in festa e rigorosamente in abito rosa! La prima edizione della Notte Rosa risale al 2006 e ha seguito grossomodo le stesse proposte delle più conosciute notti bianche, ma con la differenza fondamentale che a festeggiare non è una singola città con i suoi cittadini, ma un’intera zona turistica, la Romagna appunto, con i suoi abitanti ed un pubblico vastissimo che si è moltiplicato nelle seguenti edizioni. La quinta, quella del 2010, ha contato oltre due milioni di turisti, tutti vestiti a tema e con la festa negli occhi e nel cuore. Ma cosa si festeggia? Certamente la dolce vita della riviera (e, nel 2010, anche i cinquant’anni del celebre capolavoro di Fellini) e la voglia, il bisogno, quella profonda esigenza di divertirsi. È un evento ben diverso dal ferragosto, soprattutto per l’atmosfera che si crea, per le città coinvolte in un’unica iniziativa (a festeggiare compare anche la Repubblica di San Marino) e per l’incredibile numero di concerti, spettacoli e iniziative realizzate. Cominciando dalla musica, troviamo sui palchi più importanti dell’Adriatico grandi nomi come Mario Biondi, Elio E Le Storie Tese, Marco Mengoni e tantissimi altri; ma non mancano le band locali che invadono le strade e le piazze di tutte le città, come se non dovesse restare nemmeno un viale senza musica. Ci sono poi, sulla spiaggia e nelle strade, proiezioni cinematografiche, talk-show d’intrattenimento e informazione, esposizioni fotografiche e letterarie, poiché ogni persona ha la possibilità di mettere in mostra la propria arte, la passione ed il talento personale.
Ogni locale, dai bar alle pasticcerie, dagli alberghi ai ristoranti, sino anche ai supermercati, tutti festeggiano la Notte Rosa, addobbando di colori e specialità culinarie i propri interni e le proprie tavole. Scopriamo così piadine, bomboloni, pasticcini, cioccolatini e cocktails rosa, ricchi di quel colorante così leggero e ricco di creatività. Ognuno esprime la propria fantasia a modo suo, da chi ricopre i tavoli del locale con tovaglie rosa, a chi organizza feste sulla spiaggia, o aperitivi assolutamente non convenzionali.
È come se ogni organizzazione della Romagna si risvegliasse all’improvviso e si trasformasse in pura follia da festeggiamento. Anche il Circuito di Misano, che ogni anno ospita una tappa della Moto GP e della Superstars (oltre che un’infinità di tanti altri grandi eventi), festeggia con lo spettacolo “Moto in rosa” che, oltre a brindisi e all’euforia del dopogara, ha visto nella quinta edizione scendere in pista un pilota, anzi una pilota, con la tuta rosa e in sella ad una moto dello stesso colore confettoso. Già, proprio Paola Cazzola, campionessa del motociclismo femminile, ha gareggiato nella classe Supersport 600 con una divisa alternativa, portabandiera dei festeggiamenti romagnoli.
Cattolica, dal canto suo, si trasforma in un gigante confetto ricco di vetrine e passanti in festa, vestiti a tema, con parrucche, magliette e cappellini rosa. L’Arena della Regina ospita ogni anno artisti di grande spessore, e il lungomare per una sera nasconde il suo lato romantico per concedersi alla baldoria. Bar e ristoranti restano aperti tutta la notte, e gli hotel organizzano feste in piscina, balli di gruppo e animazione fino al mattino. Anche molte strutture balneari e bar sulla spiaggia rimangono accesi fino a tardi, perché guardare i fuochi d’artificio dalla riva del mare o dalla terrazza di un locale è davvero tutta un’altra cosa. C’è musica in ogni angolo della città, gioia e risate, cocktails e abbracci ad ogni incrocio, le fontane del centro che danzano tutta la notte e impianti luci, laser e LED che bucano le ombre della notte con i loro lampi rosati.
Come accennato, uno dei simboli portanti della Notte Rosa, è il favoloso spettacolo pirotecnico che, a mezzanotte, esplode in tutte le città coinvolte; da Cattolica a Comacchio il cielo viene contemporaneamente infestato da fuochi d’artificio rosati. Uno spettacolo indescrivibile, che a vederlo dagli altipiani di San Marino, o dalla costa cattolichina, fa davvero impressione per la sua grandezza.