Il Comune di Gradara svetta sulle colline accavallate nell’entroterra della riviera marchigiano romagnola.
È un piccolo comune di 4700 abitanti, in provincia di Pesaro Urbino, ma la sua distanza da Cattolica, Rimini e Riccione è davvero irrilevante.
Spicca per la sua architettura medievale con il maestoso castello, una rocca malatestiana che avvolge un piccolo borgo all’interno delle proprie mura. Un piccolo borgo che, tuttavia, è grande meta turistica per il pubblico di tutto il mondo che ama scoprire posti ricchi di storia e cultura, ma anche di mistero e leggenda, e perdersi nella magica storia di Paolo e Francesca, raccontata anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
All’interno delle mura troviamo dunque strutture ricettive pronte a soddisfare i turisti con le specialità di carne e di pesce, punti di forza della cucina locale. Ma oltre alla cucina anche il design e gli arredi dei ristoranti giocano un ruolo fondamentale, tutti allestiti in perfetto stile storico/medievale e avvolti dalle magiche atmosfere di un affascinante periodo storico.
Proprio la cucina assume un importante ruolo, con ingredienti sfiziosi e portate raffinate, presentate elegantemente e ricoperte di aure fantasy e mitologiche.
Il castello, aperto al pubblico, è la più grande forma attrattiva del paese; ci si può infatti accedere in ogni sua stanza e ogni sua torre, per scoprire le sale della tortura o godere del magnifico paesaggio passeggiando sulle camminate accanto ai merli, immedesimarsi nella storia di Paolo e Francesca visitandone le camere da letto, lasciandosi così coccolare da una storia d’amore senza tempo. Attorno al castello nascono poi numerosi eventi, cortei e associazioni culturali, che con rievocazioni storiche, corsi di scherma medievale e tante altre discipline, rappresentano in ogni stagione dell’anno la cultura della propria città.
L’evento più ambito di Gradara è senz’altro l’Assedio Al Castello, arrivato oggi alla quinta edizione; la manifestazione che si ripete ogni due anni, è caratterizzata da spettacoli pirotecnici e musicali di altissimo impatto scenografico, giochi di luce, percorsi interattivi con ricostruzioni di ambienti, scene di battaglia e accampamenti; non mancano poi figuranti, attori, narratori e ballerini, tutti vestiti a tema per rendere omaggio al terribile assedio che la rocca subì nel lontano 1446.
Gradara esprime tutt’ora un fascino unico che la pone tra i borghi più belli d’Italia e che le è valsa l’assegnazione del prestigioso premio “Italia Medioevale”. E’stata inoltre riconosciuta “Capitale del Medioevo” e il Touring Club Italiano l’ha insignita della Bandiera Arancione che simboleggia un importante marchio di qualità in materia di turismo e ambiente.
Gradara è facilmente raggiungibile da ogni città della costa sia marchigiana che romagnola. Seppur appartenente alla Marche, il Comune si trova proprio sul confine a nord della regione, proprio ad un soffio da Cattolica e Riccione. Ci sono infatti delle apposite navette o linee autobus che ogni giorno collegano la collina alla costa, strutture alberghiere e servizio taxi, senza dimenticare i tipici ristoranti citati poco fa.
Gradara rimane tutt’oggi la meta più importante e obbligatoria per i percorsi storici e culturali che attraversano l’entroterra riminese alla scoperta di tutte le rocche Malatestiane. Una tappa fondamentale sia per gli appassionati che per i curiosi in vacanza al mare, che possono spezzare per un giorno la vita da spiaggia alla scoperta dei musei nascosti nel castello, dei borgo e delle passeggiate romantiche attorno alle mura.