Entroterra della Romagna

Quando parliamo di turismo in Romagna non intendiamo solamente quello concentrato sulle zone costiere, dalla spiaggia di Cattolica a quella di Rimini per intenderci, ma ci riferiamo spesso anche a quello che si distacca dal mare per entrare nel cuore della regione. È proprio da queste colline, dolcemente sollevate alle spalle delle città costiere, che si nascondono bellissime zone naturali ricche di storia, sentieri, rocche medievali e ovviamente enormi campi di verde dedicati al pascolo e alla coltura delle specialità culinarie di questa zona.

L’entroterra della Romagna è una vasto territorio in cui si scoprono piccoli paesi con forti radici storiche che portano avanti una tradizione culinaria e di rispetto per la natura da centinaia di anni. Sono paesini tutti da scoprire, ognuno con le sue particolarità, alcuni affacciati su qualche lago, altri immersi nel verde o tra i profumi dei vigneti e dei campi arati, altri avvolti attorno ai castelli malatestiani che sorgono nell’entroterra di Rimini e provincia.
È proprio il periodo medievale, precisamente quello attorno al 1400 che ha fondato le solide radici di questi posti, soprattutto per quanto riguarda l’architettura territoriale che gode tutt’oggi di ottima salute nelle favolose rocche di Gradara, Verucchio e Sant’Arcangelo. Ma anche i centri storici mostrano gli stessi segni indicali del passato di questa regione, con quei piccoli borghi incastonati nella pietra e nelle mura dei castelli, sempre rialzati dal resto del mondo sulle dolci colline dell’entroterra romagnolo.

Le strade che attraversano le vallate e i rialzamenti di queste zone sono oggi uno dei percorsi preferiti dagli appassionati di ciclismo e motociclismo, che trovano nella morbidezza delle curve e nei panorami naturali che percorrono fiumi, pianure, colline, boschi e insediamenti rurali, il contorno ideale per un’itinerario tranquillo, morbido ed emozionante. Non a caso sono nati proprio in queste terre i grandi nomi delle due ruote, con o senza motore, da Marco Pantani a Loris Capirossi, e da Valentino Rossi a Marco Simoncelli, piloti e ciclisti che si sono fatti le ossa solcando ogni chilometro dell’entroterra marchigiano-romagnolo.
E oggi sono tanti gli appassionati di questi sport che ripercorrono le stesse strade, un po’ per il mito che s’è creato e un po’ per il puro piacere di guidare e pedalare, per poi fermarsi, una volta stanchi, nei rinomati agriturismi di questa zona.

Già, proprio gli agriturismi che sorgono nell’entroterra romagnolo, che come accennato è praticamente appiccicato a quello marchigiano, i cui paesaggi sono così simili da non riuscire quasi a trovare una linea di confine fra le due regioni, sono sempre tra le mete preferite di turisti, passanti e viaggiatori. Agriturismi con la A maiuscola, che rispettano meticolosamente le tradizioni locali, soprattutto in cucina.
In queste strutture si producono ancora pasta, sughi e dolci fatti in casa, oltre che alle numerose ricette romagnole in cui ogni prodotto usato deriva unicamente dai territori della provincia di Rimini o in alcuni casi, quelli posizionati più a sud della regione, anche dall’entroterra delle Marche.
È proprio in queste cucine che si possono assaggiare le delizie tipiche della zona, come i cappelletti in brodo o la carne alla griglia, il tutto cotto e preparato davanti agli occhi stupiti dei clienti.
Molti di questi agriturismi producono personalmente anche latte e formaggi, o miele e marmellata, per dare un sapore unico e lasciare per sempre un segno nel gusto di ogni assaggiatore. Gran parte di queste strutture sono attrezzate con camere da letto e suite con vista sul lago, alcuni anche muniti di piscina e centro benessere, per trascorrere un indimenticabile week end assieme alla famiglia o al partner.
Sono tantissime le agenzie turistiche che propongono pacchetti vacanza e occasioni low cost e last minute con meta nell’entroterra della Romagna; cliccando sui loro portali si scoprono numerose opportunità per staccare per qualche giorno dalla solita routine del quotidiano.

Sono tantissimi i turisti che in estate scelgono la Riviera Adriatica come destinazione per il proprio soggiorno e si staccano dal mare per scoprire anche le meraviglie dell’entroterra riminese. Scoprono così i segreti del Castello di Gradara, la rocca dei Malatesta più famosa ed imponente della zona; questa sorge proprio in cima alla collina che emerge dal Comune di Gradara, e dalle sue torri regala una vista magnifica della costa e delle colline marchigiano-romagnole. A voler essere precisi, questa città appartiene alle Marche, ma per ragioni di vicinanza geografica ha più facili contatti con le principali città romagnole piuttosto che con quelle marchigiane, e spesso ne si confonde l’appartenenza regionale. Spostandoci ancora più all’interno, questa volta della Romagna, si scopre poi l’imponenza di San Leo, un borgo che sorge in salita su di un’altura che emerge su tutte le altre colline vicine; imponente e bellissima, è oggi una delle più grandi attrazioni storiche di queste terre.

Parlare di spettacolo e meraviglia è facile, ma chiunque ci sia stato ha scoperto che ogni parole spesa per le ricchezze di questi luoghi sono vere. Visitate l’entroterra di Cattolica e scoprite i sapori e la natura di una regione senza tempo.